1 Maschil de’ figliuoli di Core, dato al capo de’ Musici COME il cervo agogna i rivi dell’acque, Così l’anima mia agogna te, o Dio.
2 L’anima mia è assetata di Dio, dell’Iddio vivente. Quando verrò, e comparirò io nel cospetto di Dio?
3 Le mie lagrime sono il mio cibo giorno e notte, Mentre mi è detto tuttodì: Dove è il tuo Dio?
4 Io mi verso addosso l’anima mia Quando mi riduco in memoria queste cose; Che io passava in ischiera, E camminava con essa infino alla Casa di Dio, Con voce di canto e di lode, la moltitudine facendo festa.
5 Anima mia, perchè ti abbatti, e ti commovi in me? Aspetta Iddio; perciocchè ancora lo celebrerò; Il suo aspetto è compiuta salvezza.
6 O Dio mio, l’anima mia si abbatte in me; Perciò mi ricordo di te dal paese del Giordano, E da’ monti di Hermon, dal monte Misar.
7 Un abisso chiama l’altro abisso, al suon de’ tuoi canali; Tutti i tuoi flutti e le tue onde mi son passate addosso.