Secondo Libro dei Re 22:13-19 NR06

13 «Andate a consultare il Signore per me, per il popolo e per tutto il regno di Giuda, riguardo alle parole di questo libro che si è trovato; poiché grande è l’ira del Signore che si è accesa contro di noi, perché i nostri padri non hanno ubbidito alle parole di questo libro e non hanno messo in pratica tutto quello che in esso ci è prescritto».

14 Il sacerdote Chilchia, Aicam, Acbor, Safan e Asaia andarono dalla profetessa Culda, moglie di Sallum, custode del vestiario, figlio di Ticva, figlio di Carcas. Lei abitava a Gerusalemme, nel secondo quartiere; e quando ebbero parlato con lei, lei disse loro:

15 «Così dice il Signore, Dio d’Israele: “Dite all’uomo che vi ha mandati da me:

16 ‘Così dice il Signore: Ecco, io farò venire delle sciagure su questo luogo e sopra i suoi abitanti, conformemente a tutte le parole del libro che il re di Giuda ha letto.

17 Perché essi mi hanno abbandonato e hanno offerto incenso ad altri dèi, provocando la mia ira con tutte le opere delle loro mani; perciò la mia ira si è accesa contro questo luogo, e non si spegnerà’”.

18 Al re di Giuda che vi ha mandati a consultare il Signore direte questo: “Così dice il Signore, Dio d’Israele, riguardo alle parole che tu hai udite:

19 ‘Poiché il tuo cuore è stato toccato, poiché ti sei umiliato davanti al Signore, udendo ciò che io ho detto contro questo luogo e contro i suoi abitanti, che saranno cioè abbandonati alla desolazione e alla maledizione; poiché ti sei stracciato le vesti e hai pianto davanti a me, anch’io ti ho ascoltato’, dice il Signore.