11 Dovrei dare il mio pane, l’acqua e la carne preparati per i miei tosatori a gente che non so di dove venga?».
12 Gli uomini di Davide presero la strada del ritorno e riferirono la risposta di Nabal.
13 Allora Davide ordinò ai suoi uomini: «Ognuno prenda la spada!». Tutti ubbidirono. Anche Davide prese la sua spada e quattrocento uomini partirono con lui, mentre gli altri duecento rimasero a guardia dei bagagli.
14 Intanto un servo aveva raccontato tutto ad Abigàil, la moglie di Nabal: «Davide ha mandato alcuni messaggeri dal deserto a fare gli auguri al nostro padrone, ma lui li ha trattati male.
15 Eppure gli uomini di Davide erano stati molto buoni con noi: nessun fastidio e nessun danno per tutto il tempo che siamo stati con loro quando eravamo al pascolo.
16 Anzi, sono stati per noi una difesa, giorno e notte, per tutto il tempo che siamo stati a pascolare il gregge vicino a loro.
17 Pensaci tu e vedi che cosa fare, altrimenti andrà a finire male per il padrone e per tutti noi. Ma a lui non si può parlare perché non capisce niente».