25 Il Signore nostro Dio ci sta mettendo alla prova, come fece con i nostri antenati. Dobbiamo ringraziarlo per questo.
26 Ricordatevi di quello che il Signore fece con Abramo, e come mise alla prova Isacco. Ricordatevi di tutto quello che accadde a Giacobbe quando, nella Mesopotamia di Siria, custodiva le greggi di Labano, suo zio!
27 Il Signore provò il loro cuore con il fuoco. Con noi invece è meno severo e non si sta vendicando: quando colpisce i suoi fedeli lo fa soltanto per avvertimento».
28 Ozia rispose a Giuditta: «Hai ragione. Tutto quel che hai detto è giusto e nessuno può negarlo.
29 Non è la prima volta oggi che manifesti la tua saggezza. Tutti abbiamo imparato a conoscere la tua intelligenza e il tuo buon cuore, fin da quando eri bambina.
30 Ma il nostro popolo muore di sete. Gli abitanti ci hanno costretto a far loro una promessa e a impegnarci con il giuramento. Non possiamo tradire la parola data.
31 Tu che sei una donna devota, prega per noi. Chiedi al Signore di mandare la pioggia: così le nostre cisterne si riempiranno d’acqua e non saremo più deboli per la sete».