28 Geroboamo era un giovane molto capace. Quando Salomone vide come lavorava, lo mise a dirigere gli operai discendenti da Giuseppe.
29 Un giorno Geroboamo uscì da Gerusalemme. Per la strada gli venne incontro il profeta Achia da Silo. Erano soli in campagna e Achia aveva un mantello nuovo.
30 Achia si tolse il mantello nuovo, lo strappò in dodici parti
31 e disse a Geroboamo: «Prendi dieci di questi pezzi». Poi gli spiegò: «Così ti dice il Signore, il Dio d’Israele: Toglierò il regno a Salomone e darò a te dieci tribù.
32 Però, per amore del mio servo Davide e di Gerusalemme, la città che ho scelto per me fra tutte le città d’Israele, a Salomone lascerò una tribù.
33 Farò così perché Salomone mi ha abbandonato e ha adorato divinità di altri popoli: Astarte, dea di Sidone, Camos, dio dei Moabiti, Milcom, dio degli Ammoniti. Salomone non è stato fedele, non ha fatto la mia volontà, non ha messo in pratica le mie leggi e i miei comandamenti, come invece aveva fatto suo padre Davide.
34 Tuttavia non lo priverò di tutto il regno e continuerò a farlo regnare finché vive. Farò questo per amore del mio servo Davide, che io avevo scelto e che metteva in pratica le mie leggi e i miei comandamenti.