Daniele 5:10-16 TILC

10 La regina madre udì le grida del re e dei suoi alti funzionari. Entrò nella sala del banchetto e disse: «Lunga vita a te, maestà! Non lasciarti atterrire dai tuoi pensieri e non impallidire.

11 Nel tuo regno c’è un uomo animato dallo spirito degli dèi santi. Abbiamo riscontrato in lui, quando era vivo tuo padre, una lucidità, una intelligenza e una saggezza che soltanto gli dèi hanno. Perciò tuo padre, il re Nabucodònosor, lo nominò capo degli indovini, dei maghi, degli astrologi e degli incantatori.

12 Quest’uomo possiede un eccezionale spirito di discernimento e di intelligenza e la capacità di spiegare i sogni, di risolvere gli enigmi e di svelare i misteri. Fa’ venire quest’uomo, chiamato Daniele, e a cui il re aveva dato il nome di Baltassàr: egli rivelerà il significato di questa scritta».

13 Daniele fu quindi condotto davanti al re che gli domandò:— Sei tu Daniele, quell’Ebreo che il re, mio padre, ha deportato dalla terra di Giuda?

14 Ho sentito dire che sei animato dallo spirito degli dèi e che possiedi lucidità, intelligenza e saggezza eccezionale.

15 Poco fa hanno condotto da me i saggi e i maghi per leggermi la scrittura che vedi e per darmene la spiegazione, ma non ne sono stati capaci.

16 Ho saputo che tu sai spiegare gli enigmi e svelare i misteri. Se riesci a leggere e a spiegarmi questa scrittura ti farò rivestire di abiti sontuosi, mettere una collana d’oro attorno al collo e diventare la terza autorità nel governo del regno.