2 Cronache 25:13-19 RDV24

13 Ma gli uomini dell'esercito che Amatsia avea licenziati perché non andassero seco alla guerra, piombarono sulle città di Giuda, da Samaria fino a Beth-Horon; ne uccisero tremila abitanti, e portaron via molta preda.

14 E Amatsia, tornato che fu dalla sconfitta degl'Idumei, si fece portare gli dèi de' figliuoli di Seir, li stabilì come suoi dèi, si prostrò dinanzi ad essi, e bruciò de' profumi in loro onore.

15 Per il che l'Eterno s'accese d'ira contro Amatsia, e gli mandò un profeta per dirgli: ‘Perché hai tu cercato gli dèi di questo popolo, che non hanno liberato il popolo loro dalla tua mano?’

16 E mentr'egli parlava al re, questi gli disse: ‘T'abbiam noi forse fatto consigliere del re? Vattene! Perché vorresti essere ucciso?’ Allora il profeta se ne andò, dicendo: ‘Io so che Dio ha deciso di distruggerti, perché hai fatto questo, e non hai dato ascolto al mio consiglio’.

17 Allora Amatsia, re di Giuda, dopo aver preso consiglio, inviò de' messi a Joas, figliuolo di Joachaz, figliuolo di Jehu, re d'Israele, per dirgli: ‘Vieni, mettiamoci a faccia a faccia!’

18 E Joas, re d'Israele, fece dire ad Amatsia, re di Giuda: ‘Lo spino del Libano mandò a dire al cedro del Libano: — Da' la tua figliuola per moglie al mio figliuolo. — Ma le bestie selvagge del Libano passarono, e calpestarono lo spino.

19 Tu hai detto: — Ecco, io ho sconfitto gl'Idumei! — e il tuo cuore, reso orgoglioso, t'ha portato a gloriarti. Stattene a casa tua. Perché impegnarti in una disgraziata impresa che menerebbe alla ruina te e Giuda con te?’