2 Re 10:5-11 DO885

5 Laonde il mastro del palazzo, e il governatore della città, e gli Anziani, e i balii, mandarono a dire a Iehu: Noi siamo tuoi servitori, e faremo tutto quello che tu ci dirai; noi non faremo re alcuno; fa' tu ciò che ti piace.

6 Ed egli scrisse loro la seconda volta lettere di tal tenore: Se voi siete de'miei, e volete ubbidire a' miei comandamenti, togliete le teste a' figliuoli del vostro signore, e venite domani a quest'ora a me, in Izreel. (Or i figliuoli del re erano settanta, ed erano appresso i principali della città, che li allevavano.)

7 E quando vennero loro quelle lettere, presero i figliuoli del re, ch'erano settant'uomini, e li ammazzarono; e, poste le lor teste in ceste, le mandarono a Iehu, in Izreel.

8 Ed un messo venne, che gli rapportò il fatto, dicendo: Coloro hanno portate le teste de' figliuoli del re. Ed egli disse: Mettetele in due mucchi all'entrata della porta, infino a domattina.

9 E la mattina seguente, essendo uscito fuori, egli si fermò, e disse a tutto il popolo: Voi siete giusti; ecco, io ho congiurato contro al mio signore, e l'ho ucciso; ma chi ha uccisi tutti costoro?

10 Or sappiate che nulla della parola del Signore, che egli ha pronunziata contro alla casa di Achab, è caduto a terra; e ch'egli ha fatto ciò che egli avea parlato per Elia, suo servitore.

11 Iehu percosse ancora tutti quelli ch'erano rimasti della casa di Achab, in Izreel, e tutti i suoi grandi, e i suoi amici, e i suoi principali ufficiali, fino a non lasciarne alcuno di resto.