11 Or avvenne che quando l'esercito dei Caldei si fu dipartito d'appresso a Gerusalemme, per cagion dell'esercito di Faraone,
12 Geremia usciva di Gerusalemme, per andarsene nel paese di Beniamino, per isfuggire di là per mezzo il popolo.
13 Ma quando fu alla porta di Beniamino, quivi era un capitano della guardia, il cui nome era Ireia, figliuolo di Selemia, figliuolo di Hanania; il quale prese il profeta Geremia, dicendo: Tu vai ad arrenderti a' Caldei.
14 E Geremia disse: Ciò è falso; io non vo ad arrendermi a' Caldei. Ma colui non l'ascoltò; anzi, lo prese, e lo menò a' principi.
15 E i principi si adirarono gravemente contro a Geremia, e lo percossero, e lo misero in prigione, in casa di Gionatan, scriba; perciocchè avevano di quella fatta una carcere.
16 Quando Geremia fu entrato nella fossa, e nelle grotte, vi dimorò molti giorni.
17 Poi il re Sedechia mandò a farlo trare di là: e il re lo domandò in casa sua di nascosto, e disse: Evvi alcuna parola da parte del Signore? E Geremia disse: Sì, ve n'è. Poi disse: Tu sarai dato in mano del re di Babilonia.