2 DATECI luogo in voi; noi non abbiam fatto torto ad alcuno, non abbiamo corrotto alcuno, non abbiamo frodato alcuno.
3 Io non lo dico a vostra condannazione; perciocchè già innanzi ho detto che voi siete ne' cuori nostri, da morire insieme, e da vivere insieme.
4 Io ho gran libertà di parlare inverso voi, io ho molto di che gloriarmi di voi; io son ripieno di consolazione, io soprabbondo di letizia in tutta la nostra afflizione.
5 Perciocchè, essendo noi venuti in Macedonia, la nostra carne non ha avuta requie alcuna; ma siamo stati afflitti in ogni maniera: combattimenti di fuori, spaventi di dentro.
6 Ma Iddio, che consola gli umiliati, ci ha consolati per la venuta di Tito.
7 E non sol per la venuta d'esso, ma ancora per la consolazione della quale è stato consolato appresso di voi; rapportandoci la vostra grande affezione, il vostro pianto, il vostro zelo per me; talchè io me ne son molto maggiormente rallegrato.
8 Perciocchè, benchè io vi abbia contristati per quell'epistola, ora non me ne pento, benchè io me ne fossi pentito; poichè io vedo che quell'epistola, quantunque per un breve tempo, vi ha contristati.