13 Allora essi stracciarono i lor vestimenti; e, caricato ciascuno il suo asino, tornarono nella città.
14 E Giuda, co’ suoi fratelli, entrò nella casa di Giuseppe, il quale era ancora quivi; ed essi si gittarono in terra davanti a lui.
15 E Giuseppe disse loro: Quale è questo atto che voi avete fatto? non sapete voi che un par mio per certo indovina?
16 E Giuda disse: Che diremo al mio signore? quali parole useremo? e come ci giustificheremo noi? Iddio ha ritrovata l’iniquità de’ tuoi servitori; ecco, noi siamo servi al mio signore, così noi altri, come colui appo il quale è stata ritrovata la coppa.
17 Ma Giuseppe disse: Tolga Iddio che io faccia questo; colui, appo il quale è stata trovata la coppa, mi sia servo, e voi altri ritornatevene in pace a vostro padre.
18 E Giuda gli si accostò, e disse: Ahi! signor mio: deh! lascia che il tuo servitore dica una parola al mio signore, e non accendasi la tua ira contro al tuo servitore; conciossiachè tu sii appunto come Faraone.
19 Il mio signore domandò i suoi servitori, dicendo: Avete voi padre o fratello?