5 Questa sì che è unʼesperienza di cui vale la pena essere orgogliosi! Ma non lo sarò. Mi vanto soltanto della mia debolezza, della quale il Signore si serve per la sua gloria.
6 Anche se volessi vantarmi non sarei un pazzo, perché direi la verità; ma non lo faccio, perché nessuno abbia di me unʼopinione che superi ciò che vede nella mia vita o sente nel mio messaggio.
7 Dirò solo questo: siccome le esperienze che ho avuto sono state davvero straordinarie, Dio temeva che potessi montarmi la testa. Per questo ha messo una spina nella mia carne, come un inviato di Satana che mi tormenta e mʼimpedisce di essere orgoglioso.
8 Per ben tre volte ho pregato il Signore di liberarmi da questa sofferenza,
9 ma egli mi ha detto: «No, perché la mia grazia ti basta. La mia potenza si manifesta in pieno in quelli che sono deboli». Ecco perché sono contento di vantarmi della mia debolezza; di essere una dimostrazione vivente della potenza di Cristo, anziché fare sfoggio della mia forza e delle mie capacità.
10 Per questo sono contento nelle infermità, negli insulti, nelle privazioni, nelle persecuzioni e nelle difficoltà; perché quando sono debole, allora sono forte; meno possiedo e più dipendo da lui.
11 Ho parlato proprio come se fossi pazzo, ma siete voi che mi ci avete costretto! Toccava a voi parlare bene di me e non portarmi al punto di doverlo fare io. Perché, anche se io non sono niente, non cʼè una sola cosa che hanno questʼaltri eminenti tizi, che non lʼabbia anchʼio.