2 E vidi un angelo potente che, a gran voce, faceva questa domanda: «Chi è degno di togliere i sigilli e di aprire la pergamena?»
3 Ma né in cielo, né sulla terra, né fra i morti vi era qualcuno che potesse aprire la pergamena e leggerla.
4 Allora scoppiai in un pianto dirotto, perché non si era trovato nessuno degno di aprirla, nessuno che potesse dirci che cosa contenesse.
5 Ma uno dei ventiquattro anziani mi disse: «Non piangere! Ecco, il Leone della tribù di Giuda, il Rampollo di Davide ha vinto la sua battaglia e si è dimostrato degno di togliere i sette sigilli e di aprire la pergamena».
6 Guardai, e allora fra il trono con le quattro creature viventi e gli anziani vidi un Agnello in piedi, che portava ancora i segni del suo sacrificio. Aveva sette corna e sette occhi, che rappresentano i sette spiriti di Dio che sono stati mandati in ogni parte del mondo.
7 LʼAgnello avanzò e prese la pergamena dalla destra di Dio che sedeva sul trono.
8 Mentre la prendeva le quattro creature viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti allʼAgnello. Ognuno di loro aveva unʼarpa e una coppa dʼoro piena di profumi, che sono le preghiere degli uomini di Dio.