28 Siccome volevo sapere di cosa lʼaccusavano, lʼho portato davanti al loro tribunale.
29 Ben presto ho scoperto che lʼaccusa riguardava certe questioni della loro legge: di certo, niente che meritasse la morte o la prigione.
30 Ma, quando mi è stato riferito che gli Ebrei volevano tendergli un agguato per ucciderlo, ho deciso di mandarlo da te. Dirò ai suoi accusatori di rivolgersi a te per presentare le loro accuse».
31 Così quella notte, secondo gli ordini ricevuti, i soldati portarono Paolo fino ad Antipàtride.
32 Il mattino dopo, lasciato Paolo con i cavalieri, che lo avrebbero scortato fino a Cesarèa, i soldati se ne tornarono alla fortezza.
33 Quando giunsero a Cesarèa, i cavalieri consegnarono la lettera al governatore e gli presentarono Paolo.
34 Egli la lesse, poi chiese a Paolo da dove venisse.«Dalla Cilicia», rispose lui.