27 E fu per fede in Dio che lasciò lʼEgitto, senza temere la collera del re: Mosè rimase fermo nella sua decisione come se vedesse il Signore proprio lì accanto a lui.
28 Sempre per fede, perché credeva che Dio avrebbe salvato il suo popolo, Mosè ordinò agli Israeliti di uccidere un agnello e di spruzzare il suo sangue sullo stipite della porta delle loro case affinché lʼangelo sterminatore non uccidesse i primogeniti degli Israeliti, come avvenne invece per gli Egiziani.
29 Per fede in Dio, gli Israeliti attraversarono il Mar Rosso come se fossero sulla terra asciutta. Quando invece ci provarono gli Egiziani, che li inseguivano, furono tutti inghiottiti dal mare.
30 Fu per fede che caddero le mura di Gerico, dopo che gli Israeliti ebbero girato attorno alla città per sette giorni, come Dio aveva loro ordinato.
31 Per fede, perché credeva in Dio e nella sua potenza, Raab, la donna di malaffare, non morì come gli altri suoi concittadini che si erano ribellati a Dio, perché aveva fatto buona accoglienza agli esploratori mandati dagli Israeliti.
32 Ebbene, che devo dire di più? Ci vorrebbe troppo tempo se volessi parlarvi della fede di Gedeone, di Barak, di Sansone, di Iefte, di Davide, di Samuele e di tutti gli altri profeti.
33 Tutte queste persone ebbero fede in Dio e, per questo, vinsero battaglie, conquistarono regni, esercitarono la giustizia, videro avverarsi le promesse di Dio, scamparono illesi dalle fauci dei leoni,