5 Vale più udire la riprensione del saggio, che udire la canzone degli stolti.
6 Infatti quale è lo scoppiettio dei pruni sotto una pentola, tale è il riso dello stolto. Anche questo è vanità.
7 Certo l’oppressione rende insensato il saggio, e il dono fa perdere il senno.
8 Vale più la fine di una cosa, che il suo principio; e lo spirito paziente vale più dello spirito altero.
9 Non ti affrettare a irritarti nello spirito tuo, perché l’irritazione riposa in seno agli stolti.
10 Non dire: «Come mai i giorni di prima erano migliori di questi?», poiché non è da saggio domandarsi questo.
11 La saggezza è buona quanto un’eredità, e anche di più, per quelli che vedono il sole.