Ester 8:7-13 NR06

7 Allora il re Assuero disse alla regina Ester e a Mardocheo, il Giudeo: «Ecco, io ho dato a Ester la casa di Aman, e questi è stato appeso alla forca, perché aveva voluto mettere la mano addosso ai Giudei.

8 Scrivete dunque, in favore dei Giudei, come vi parrà meglio, nel nome del re, e sigillate con l’anello reale; perché ciò che è scritto in nome del re e sigillato con l’anello reale è irrevocabile».

9 Senza perdere tempo, il ventitreesimo giorno del terzo mese, cioè il mese di Sivan, furono chiamati i segretari del re, che scrissero, seguendo in tutto l’ordine di Mardocheo, ai Giudei, ai satrapi, ai governatori e ai capi delle centoventisette province, dall’India all’Etiopia, a ogni provincia nella sua scrittura, a ogni popolo nella sua lingua e ai Giudei nella loro scrittura e nella loro lingua.

10 Si scrisse dunque in nome del re Assuero, si sigillarono le lettere con l’anello reale e si mandarono per mezzo di corrieri che cavalcavano cavalli veloci, usati per il servizio del re, nati da stalloni reali.

11 Con queste lettere il re autorizzava i Giudei, in qualunque città si trovassero, a radunarsi e a difendere la loro vita, a distruggere, uccidere, sterminare, senza escludere i bambini e le donne, tutta la gente armata, di qualunque popolo e di qualunque provincia fosse, che li assalisse, e a saccheggiare i suoi beni;

12 e ciò, in un medesimo giorno, in tutte le province del re Assuero: il tredici del dodicesimo mese, cioè il mese di Adar.

13 Queste lettere contenevano una copia del decreto che doveva essere bandito in ogni provincia e pubblicato fra tutti i popoli, perché i Giudei si tenessero pronti per quel giorno a vendicarsi dei loro nemici.