5 «Guai all’Assiria, verga della mia ira! Ha in mano il bastone della mia punizione.
6 Io la mando contro una nazione empia e la dirigo contro il popolo che ha provocato la mia ira, con l’ordine di darsi al saccheggio, di far bottino, di calpestarlo come il fango delle strade.
7 Ma essa non la intende così, non così la pensa in cuor suo; essa ha in cuore di distruggere, di sterminare nazioni in gran numero.
8 Infatti dice: “I miei prìncipi non sono forse tanti re?
9 Forse Calno non è come Carchemis? O Camat come Arpad? O Samaria come Damasco?
10 Come la mia mano è giunta a colpire i regni degli idoli dove le immagini erano più numerose che a Gerusalemme e a Samaria,
11 non posso io forse, come ho fatto a Samaria e ai suoi idoli, fare anche a Gerusalemme e alle sue statue?”».