7 «“Questa è la legge dell’oblazione. I figli di Aaronne la offriranno davanti al Signore, di fronte all’altare.
8 Si prenderà una manciata di fior di farina con il suo olio e tutto l’incenso che è sull’oblazione, e si farà bruciare ogni cosa sull’altare come sacrificio di profumo soave, come un ricordo per il Signore.
9 Aaronne e i suoi figli mangeranno quello che rimarrà dell’oblazione; lo si mangerà azzimo, in luogo santo; lo mangeranno nel cortile della tenda di convegno.
10 Non lo si cuocerà con lievito; è la parte che ho data loro dei sacrifici per me, consumati dal fuoco. È cosa santissima, come il sacrificio espiatorio e come il sacrificio per la colpa.
11 Ogni maschio tra i figli di Aaronne ne potrà mangiare. È la parte dei sacrifici consumati dal fuoco per il Signore, assegnata a voi per sempre di generazione in generazione. Chiunque toccherà quelle cose sarà santificato”».
12 Il Signore parlò ancora a Mosè, e disse:
13 «Questa è l’offerta che Aaronne e i suoi figli faranno al Signore il giorno che riceveranno l’unzione: un decimo di efa di fior di farina. Sarà l’oblazione quotidiana, metà la mattina e metà la sera.