12 Poi, quando Gallione era proconsole dell’Acaia, i Giudei, unanimi, insorsero contro Paolo e lo condussero davanti al tribunale, dicendo:
13 «Costui persuade la gente ad adorare Dio in modo contrario alla legge».
14 Paolo stava per parlare, ma Gallione disse ai Giudei: «Se si trattasse di qualche ingiustizia o di qualche cattiva azione, o Giudei, io vi ascolterei pazientemente, come vuole la ragione.
15 Ma se si tratta di questioni intorno a parole, a nomi e alla vostra legge, vedetevela voi; io non voglio essere giudice di queste cose».
16 E li fece uscire dal tribunale.
17 Allora tutti afferrarono Sostene, il capo della sinagoga, e lo picchiavano davanti al tribunale. E Gallione non si curava affatto di queste cose.
18 Quanto a Paolo, dopo essersi trattenuto ancora molti giorni, prese commiato dai fratelli e, dopo essersi fatto radere il capo a Cencrea, perché aveva fatto un voto, s’imbarcò per la Siria con Priscilla e Aquila.