4 E l’Eterno scrisse su quelle due tavole ciò che era stato scritto la prima volta, cioè le dieci parole che l’Eterno avea pronunziate per voi sul monte, di mezzo al fuoco, il giorno della raunanza. E l’Eterno me le diede.
5 Allora mi volsi e scesi dal monte; misi le tavole nell’arca che avevo fatta, e quivi stanno, come l’Eterno mi aveva ordinato.
6 (Or i figliuoli d’Israele partirono da Beeroth-Benè-Jaakan per Mosera. Quivi morì Aaronne, e quivi fu sepolto; ed Eleazar, suo figliuolo, divenne sacerdote al posto di lui.
7 Di là partirono alla volta di Gudgoda; e da Gudgoda alla volta di Jotbatha, paese di corsi d’acqua.
8 In quel tempo l’Eterno separò la tribù di Levi per portare l’arca del patto dell’Eterno, per stare davanti all’Eterno ed esser suoi ministri, e per dar la benedizione nel nome di lui, come ha fatto sino al dì d’oggi.
9 Perciò Levi non ha parte né eredità coi suoi fratelli; l’Eterno è la sua eredità, come gli ha detto l’Eterno, l’Iddio tuo).
10 Or io rimasi sul monte, come la prima volta, quaranta giorni e quaranta notti; e l’Eterno mi esaudì anche questa volta: l’Eterno non ti volle distruggere.