16 Appiccherò il fuoco all’Egitto; Sin si torcerà dal dolore, No sarà squarciata, Nof sarà presa da nemici in pieno giorno.
17 I giovani di Aven e di Pibeseth cadranno per la spada, e queste città andranno in cattività.
18 E a Tahpanes il giorno s’oscurerà, quand’io spezzerò quivi i gioghi imposti dall’Egitto; e l’orgoglio della sua forza avrà fine. Quanto a lei, una nuvola la coprirà, e le sue figliuole andranno in cattività.
19 Così eserciterò i miei giudizi sull’Egitto, e si conoscerà che io sono l’Eterno".
20 L’anno undicesimo, il primo mese, il settimo giorno del mese, la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:
21 Figliuol d’uomo, io ho spezzato il braccio di Faraone, re d’Egitto; ed ecco, il suo braccio non è stato fasciato applicandovi rimedi e mettendovi delle bende per fasciarlo e fortificarlo, in guisa da poter maneggiare una spada.
22 Perciò, così parla il Signore, l’Eterno: Eccomi contro Faraone, re d’Egitto, per spezzargli le braccia, tanto quello ch’è ancora forte, quanto quello ch’è già spezzato; farò cader di mano la spada.