32 (lo straniero non passava la notte fuori; le mie porte erano aperte al viandante),
33 se, come fan gli uomini, ho coperto i miei falli celando nel petto la mia iniquità,
34 perché avevo paura della folla e dello sprezzo delle famiglie al punto da starmene queto e non uscir di casa…
35 Oh, avessi pure chi m’ascoltasse!… ecco qua la mia firma! l’Onnipotente mi risponda! Scriva l’avversario mio la sua querela,
36 ed io la porterò attaccata alla mia spalla, me la cingerò come un diadema!
37 Gli renderò conto di tutt’i miei passi, a lui m’appresserò come un principe!
38 Se la mia terra mi grida contro, se tutti i suoi solchi piangono,