1 Canto. Salmo dei figliuoli di Kore. Per il Capo de’ musici. Da cantarsi mestamente. Cantico di Heman, l’Ezrahita. O Eterno, Dio della mia salvezza, io grido giorno e notte nel tuo cospetto.
2 Venga la mia preghiera dinanzi a te, inclina il tuo orecchio al mio grido;
3 poiché l’anima mia è sazia di mali, e la mia vita è giunta presso al soggiorno dei morti.
4 Io son contato fra quelli che scendon nella fossa; son come un uomo che non ha più forza.
5 Prostrato sto fra i morti, come gli uccisi che giaccion nella tomba, de’ quali tu non ti ricordi più, e che son fuor della portata della tua mano.
6 Tu m’hai posto nella fossa più profonda, in luoghi tenebrosi, negli abissi.
7 L’ira tua pesa su me, e tu m’hai abbattuto con tutti i tuoi flutti. Sela.