5 ho deciso che quel tale sia dato in man di Satana, a perdizione della carne, onde lo spirito sia salvo nel giorno del Signor Gesù.
6 Il vostro vantarvi non è buono. Non sapete voi che un po’ di lievito fa lievitare tutta la pasta?
7 Purificatevi del vecchio lievito, affinché siate una nuova pasta, come già siete senza lievito. Poiché anche la nostra pasqua, cioè Cristo, è stata immolata.
8 Celebriamo dunque la festa, non con vecchio lievito, né con lievito di malizia e di malvagità, ma con gli azzimi della sincerità e della verità.
9 V’ho scritto nella mia epistola di non mischiarvi coi fornicatori;
10 non del tutto però coi fornicatori di questo mondo, o con gli avari e i rapaci, e con gl’idolatri; perché altrimenti dovreste uscire dal mondo;
11 ma quel che v’ho scritto è di non mischiarvi con alcuno che, chiamandosi fratello, sia un fornicatore, o un avaro, o un idolatra, o un oltraggiatore, o un ubriacone, o un rapace; con un tale non dovete neppur mangiare.