15 Quando gli Ebrei vennero a sapere che l’esercito di Nicànore stava avanzando per aggredirli e che si erano uniti a lui i pagani della regione, si coprirono di cenere e invocarono l’aiuto di Dio. Egli si era scelto Israele come suo popolo e aveva sempre protetto i suoi eletti con evidenti prodigi.
16 Poi, al comando del loro capo, partirono subito dal luogo dove si trovavano e attaccarono il nemico nei pressi del villaggio di Dessau.
17 Anche Simone, fratello di Giuda, aveva dato battaglia a Nicànore, ma poi, in un attacco a sorpresa da parte dei nemici, aveva subito una leggera sconfitta.
18 Tuttavia Nicànore era venuto a sapere che i soldati di Giuda erano valorosi e combattevano con coraggio per difendere la patria. Perciò cercava di non arrivare a uno scontro decisivo, per non spargere inutilmente sangue.
19 E mandò Posidonio, Teodoto e Mattatia per trattare la pace.
20 Dopo un esame attento delle proposte, i comandanti delle due parti informarono le loro truppe. Il parere fu unanime: erano tutti d’accordo di fare la pace.
21 Si fissò allora la data per un incontro privato dei capi. Quel giorno i due eserciti fecero avanzare un carro da guerra, e collocarono seggi d’onore.