3 L’odio arrivò a tal punto che uno dei compagni di Simone uccise alcune persone.
4 Onia, allora, si rese conto che quella discordia era pericolosa, dato che Apollonio, figlio di Menesteo, governatore delle regioni della Celesiria e della Fenicia, incitava la cattiveria di Simone.
5 Onia andò dal re, non per accusare i cittadini, ma per difendere il bene pubblico e privato di tutto il popolo.
6 Onia infatti era convinto che senza l’intervento del re non si poteva più mettere pace nella vita della nazione, e Simone non avrebbe messo limiti alla sua follia.
7 Intanto Seleuco morì e Antioco, detto anche Epifane, divenne re al suo posto. ∆Giasone, fratello di Onia, ottenne con sistemi corrotti la carica di sommo sacerdote:
8 andò a trovare il re e gli promise più di centoventi quintali d’argento e altri ventisette provenienti da altre entrate.
9 Egli promise in aggiunta cinquanta quintali d’argento se avesse ottenuto il permesso di fondare, di sua autorità, una palestra e una ∆scuola per i giovani, e di ∆dare la cittadinanza antiochena agli abitanti di Gerusalemme.