2 Inoltre, egli doveva profanare il tempio di Gerusalemme e dedicarlo a Giove Olimpio. Invece il tempio che si trova sul monte Garizìm, doveva dedicarlo a Giove Ospitale, come volevano gli abitanti del luogo.
3 Questi mali invasero tutta la regione: erano così gravi che nessuno poteva sopportarli.
4 Il tempio infatti diventò luogo di malavita e di orge: i pagani vi si divertivano con le prostitute, avevano rapporti con le donne sotto i sacri portici e portavano nel tempio anche oggetti proibiti.
5 Bruciavano sull’altare animali proibiti dalla legge di Dio.
6 Nel giorno di sabato non si potevano tenere le pratiche religiose. Era proibito osservare le feste tradizionali, e anche solo dichiarare di essere ebreo.
7 Ogni mese, quando il re celebrava il giorno della sua nascita, tutti venivano costretti a mangiare le vittime dei sacrifici. ∆Nella festa del dio Diòniso, c’era l’obbligo di partecipare ai cortei, portando corone d’edera.
8 I cittadini di Tolemàide ottennero un decreto riguardante città greche vicine: «Gli Ebrei sono obbligati a partecipare ai banchetti sacri.