1 In seguito Assalonne si procurò un carro tirato da cavalli e una guardia personale di cinquanta uomini.
2 Ogni mattina Assalonne si fermava sul bordo della strada, appena fuori della porta di Gerusalemme. Quando arrivava qualcuno che andava dal re per avere una sentenza su una lite, Assalonne lo chiamava e gli domandava:— Da che città vieni?— Vengo dalla tale città del territorio del nord, — rispondeva quello.
3 — Vedi, — diceva Assalonne, — certamente le tue ragioni sono giuste e legittime ma, a corte, nessuno ti ascolterà.
4 E aggiungeva:— Se mettessero me giudice in questo paese, io renderei giustizia a chiunque venisse per una lite o un processo.
5 Qualcuno si avvicinava e s’inchinava davanti ad Assalonne fino a terra. Allora lui stendeva la mano per farlo alzare, lo abbracciava e lo baciava.
6 Faceva così con tutti quelli che dal nord, dal territorio d’Israele, venivano dal re per un processo. In questo modo circuiva tutta la gente del nord.
7 Dopo quattro anni Assalonne disse al re:— Vorrei andare a Ebron, per mantenere la solenne promessa che ho fatto al Signore,