12 Davide incaricò i sacerdoti Sadoc ed Ebiatàr di fare questo discorso ai responsabili del territorio di Giuda: «Volete essere voi gli ultimi a rimettere Davide sul suo trono? Sappiate che il re conosce già le decisioni delle tribù del nord.
13 Voi siete suoi fratelli, sue ossa e sua carne. Non potete essere gli ultimi a far tornare il re».
14 Davide li incaricò anche di dire ad Amasa: «Il re ti ricorda che tu sei suo parente, sue ossa e sua carne. Chiede che Dio gli faccia capitare ogni male possibile se non ti farà per sempre comandante del suo esercito al posto di Ioab».
15 Così Davide si attirò il favore di tutti gli abitanti di Giuda ed essi, all’unanimità, lo pregarono di ritornare a Gerusalemme con tutti i suoi collaboratori.
16 Allora il re si mise in viaggio e giunse alla riva del Giordano.La popolazione di Giuda andò incontro al re a Gàlgala per accompagnarlo nel passaggio del Giordano.
17 Con loro si affrettò a venire incontro al re Davide anche quel tale di Bacurìm, Simei figlio di Ghera della tribù di Beniamino.
18 Aveva con sé mille uomini della sua tribù e c’era anche Siba, il servo della famiglia di Saul, con i suoi quindici figli e i venti servi. Erano accorsi al Giordano prima del re,