25 Ariòc condusse subito Daniele dal re e disse: «Maestà, tra gli Ebrei deportati c’è un uomo che può darti la spiegazione del sogno».
26 Il re rivolto a Daniele, chiamato anche Baltassàr, gli domandò:— Puoi davvero svelarmi il sogno e darmene la spiegazione?
27 E Daniele gli rispose:— Maestà, nessun saggio, nessun mago, nessun indovino, nessun incantatore potrà svelarti il mistero del sogno.
28 Ma c’è in cielo un Dio che svela i misteri. Ed è lui che fa conoscere al re Nabucodònosor il futuro. Ecco dunque quel che hai visto in sogno mentre stavi a letto.
29 Appena ti sei coricato, maestà, hai cominciato a pensare al futuro. Allora Dio che svela i misteri te lo ha mostrato.
30 Per quanto mi riguarda, questo sogno misterioso mi è stato svelato non perché sono più saggio di tutti gli altri, ma per poter comunicare a te il significato del sogno e farti sapere che cosa turba il tuo animo.
31 Ecco quel che hai visto, maestà: dritta davanti a te c’era una statua altissima di accecante splendore e di terribile aspetto.