12 Ora, maestà, gli Ebrei Sadrac, Mesac e Abdènego, a cui hai affidato l’amministrazione della provincia di Babilonia, non hanno rispettato il tuo ordine: si rifiutano di servire i tuoi dèi e di adorare la statua d’oro che tu hai fatto collocare».
13 Allora il re si sdegnò e diede l’ordine di condurre alla sua presenza Sadrac, Mesac e Abdènego. Appena giunsero,
14 domandò loro:— Sadrac, Mesac e Abdènego, è vero che vi rifiutate di servire i miei dèi e di adorare la statua d’oro che io ho fatto collocare?
15 Quando sentirete di nuovo suonare la tromba, il flauto, la cetra, l’arpa, il salterio, la zampogna e gli altri strumenti, sarete pronti a inchinarvi fino a terra per adorare la statua che io ho costruito? Se vi rifiutate vi farò subito gettare in una fornace ardente. Quale dio potrà sottrarvi al mio potere?
16 Ma Sadrac, Mesac e Abdènego risposero al re:— Maestà, non abbiamo bisogno di giustificarci.
17 Sappi comunque che il nostro Dio, quel Dio che noi serviamo, è capace di salvarci. Sì, maestà, egli ci libererà dalla fornace ardente e dal tuo potere.
18 E anche se non lo facesse, sappi, maestà, che noi ci rifiutiamo di servire ai tuoi dèi e di adorare la statua d’oro che tu hai fatto collocare.