15 Quindi l’agnello, la farina e l’olio devono essere offerti ogni mattina, per sempre».
16 «Io, Dio, il Signore, ordino: Se il principe dà una parte della sua proprietà a uno dei suoi figli, questo dono diventa suo patrimonio ereditario.
17 Ma se il principe dona parte della sua proprietà a uno dei suoi servi, questa apparterrà al servo soltanto fino all’anno della liberazione. Poi ritornerà in possesso al principe. Infatti appartiene solo a lui e ai suoi figli come eredità.
18 D’altra parte, il principe non potrà impadronirsi con prepotenza dei terreni che spettano come eredità a persone del popolo. Dovrà lasciare in eredità ai figli solo quel che è suo. Così nessuno del mio popolo sarà privato della sua proprietà».
19 Allora, per l’entrata vicina alla porta, l’uomo che mi guidava mi condusse nelle sale del santuario rivolte a nord e destinate ai sacerdoti. Mi mostrò in fondo, a ovest, un ambiente riservato
20 e mi disse: «In questo luogo i sacerdoti fanno cuocere la carne degli animali sacrificati per il perdono dei peccati. Vi fanno cuocere anche le offerte. Non si porta nulla fuori del cortile esterno per non far toccare al popolo quel che è sacro».
21 Poi mi guidò nel cortile esterno e mi fece passare davanti ai suoi quattro angoli. A ogni angolo c’era un piccolo cortile.