15-16 Quel giorno, dalle loro città vennero a presentarsi ventiseimila soldati. Oltre ad essi, i cittadini di Gàbaa radunarono settecento soldati scelti, che erano mancini e capaci di centrare, con la fionda, un capello senza sbagliare il colpo.
17 Le altre tribù d’Israele invece radunarono quattrocentomila soldati già addestrati alla guerra.
18 Gli Israeliti andarono a Betel; invocarono il Signore e gli domandarono:— Quale tribù deve attaccare per prima i Beniaminiti?Il Signore rispose:— La tribù di Giuda.
19 Il mattino dopo, si alzarono presto e andarono ad accamparsi vicino alla città di Gàbaa.
20 Si prepararono alla battaglia e si schierarono di fronte a Gàbaa.
21 Dalla città, i soldati della tribù di Beniamino uscirono all’attacco, e prima del tramonto uccisero ventiduemila Israeliti.
22-24 Gli Israeliti tornarono a Betel e piansero fino alla sera alla presenza del Signore. Poi, lo invocarono e gli domandarono:— Dobbiamo di nuovo attaccare i nostri fratelli della tribù di Beniamino?— Sì, attaccateli! — rispose il Signore.L’esercito d’Israele riprese coraggio, e i loro soldati si avvicinarono alle truppe di Beniamino per la seconda volta e si schierarono nella stessa posizione del giorno prima.