12 che la fermarono e si misero a interrogarla:— A quale popolo appartieni? Da dove vieni e dove vai?Giuditta rispose:— Sono ebrea. Fuggo lontano dal mio popolo, perché tra poco Dio farà cadere gli Israeliti nelle vostre mani e li distruggerete!
13 Voglio andare da Oloferne, il comandante del vostro esercito, per dargli informazioni sicure. Gli indicherò come dovrà avanzare nella zona di montagna, per conquistare tutta la regione senza che il suo esercito perda nemmeno un uomo.
14 Mentre Giuditta parlava, i soldati non le tolsero gli occhi d’addosso nemmeno per un solo istante, perché era molto bella. Le risposero:
15 — È stata la tua salvezza l’essere venuta in fretta a presentarti al nostro comandante Oloferne. Ora vieni nella sua tenda. Alcuni di noi ti scorteranno e ti condurranno da lui.
16 Quando sarai alla presenza di Oloferne non aver paura. Ripetigli quello che hai detto a noi: egli ti tratterà bene.
17 Scelsero tra loro cento uomini che accompagnarono Giuditta e la serva alla tenda di Oloferne.
18 L’accampamento assiro si mise in agitazione, perché la notizia della presenza di Giuditta si sparse di tenda in tenda. I soldati accorsero e attorniarono Giuditta mentre lei, fuori della tenda di Oloferne, aspettava che il comandante fosse informato del suo arrivo.