6 Tutte e due uscirono di casa e si recarono alle porte della città di Betulia. Trovarono di guardia Ozia e i responsabili della città, Cabrì e Carmì.
7 Quando essi notarono il suo volto così trasformato e i suoi vestiti così diversi, rimasero molto ammirati per la sua grande bellezza. Le dissero:
8 «Il Dio dei nostri padri ti accompagni. Ti conceda di portare a compimento la tua impresa per la vittoria d’Israele e per la gloria di Gerusalemme!».
9 Giuditta si gettò a terra per adorare Dio; poi disse: «Ordinate di aprirci le porte perché possiamo uscire e fare quello di cui abbiamo parlato».Essi ubbidirono e diedero ordine ai giovani di aprire le porte.
10 I giovani eseguirono l’ordine e Giuditta uscì con la serva. Gli uomini restarono a osservarla mentre scendeva dalla montagna e attraversava la valle, finché scomparve.
11 Giuditta e la serva proseguirono il cammino per la valle. Venne loro incontro una truppa di soldati assiri,
12 che la fermarono e si misero a interrogarla:— A quale popolo appartieni? Da dove vieni e dove vai?Giuditta rispose:— Sono ebrea. Fuggo lontano dal mio popolo, perché tra poco Dio farà cadere gli Israeliti nelle vostre mani e li distruggerete!