2 Nella tenda rimase soltanto Giuditta; Oloferne era sdraiato sul letto, pieno di vino fino al collo.
3 Giuditta ordinò alla serva di restare fuori dalla camera da letto e di aspettarla; le disse che sarebbero uscite insieme dall’accampamento come al solito per recarsi a pregare. Aveva detto la stessa cosa anche a Bagoa.
4 Quando tutti ebbero lasciato la tenda di Oloferne e non rimase più nessuno, Giuditta, in piedi vicino al letto di Oloferne, fece in silenzio questa preghiera: «Signore Dio Onnipotente, volgi il tuo sguardo su di me. Aiutami a compiere questa impresa per la gloria di Gerusalemme.
5 È questa l’ora di salvare il tuo popolo, di realizzare il mio progetto e di distruggere i nemici che ci minacciano».
6 Poi andò verso la sponda del letto dalla parte della testa di Oloferne ed estrasse la sua spada dal fodero.
7 Si fece più vicina, sollevò la testa di Oloferne per i capelli e disse: «Dammi forza in questo momento, Signore, Dio d’Israele!».
8 Poi colpì con la spada il collo di Oloferne due volte con tutta la sua forza e gli tagliò la testa.