5 Ma, prima di tutto, mandatemi ora a chiamare Achiòr, comandante di Ammon. Voglio vedere se riconoscerà Oloferne che ha parlato con tanto disprezzo del popolo d’Israele e lo ha mandato qua ∆come verso il supplizio!».
6 Andarono a chiamare Achiòr nella casa di Ozia. Quando egli arrivò e vide che un uomo in mezzo alla folla teneva in mano la testa di Oloferne, si gettò a terra e rimase senza fiato.
7 Alcuni lo sollevarono ed egli andò da Giuditta, si gettò ai suoi piedi e disse: «Sii benedetta in tutte le tende di Giuda! Tutti i popoli restino terrificati ogni volta che sentiranno il tuo nome!
8 Raccontami ora tutto quello che hai fatto in questi giorni».Giuditta raccontò davanti a tutti quello che aveva fatto a partire dal giorno che aveva lasciato la città fino a quel momento.
9 Quando terminò il racconto, tutto il popolo esplose in acclamazioni; l’intera città rimbombava per quelle grida gioiose.
10 Appena sentì tutto quello che aveva fatto il Dio d’Israele, Achiòr credette fermamente in lui. Si sottopose al rito della circoncisione e diventò per sempre membro della comunità d’Israele.
11 Il giorno dopo, appena spuntò il sole, appesero la testa di Oloferne alle mura di Betulia. Tutti gli uomini in grado di combattere presero le armi e scesero a gruppi, per un tratto, lungo i sentieri della montagna.