Giuditta 5:18-24 TILCD

18 Ma quando si sono ribellati al loro Dio, sono venute per loro molte guerre. Subirono dure sconfitte e alla fine furono deportati in terra straniera. Il tempio del loro Dio fu raso al suolo e le loro città furono conquistate dai nemici.

19 Ma di recente hanno ripreso a essere fedeli al loro Dio e così sono tornati in patria dalle terre dov’erano stati dispersi. Hanno di nuovo preso possesso di Gerusalemme, la città dov’è il loro tempio, e si sono di nuovo stabiliti nella regione montuosa che era rimasta completamente disabitata.

20 «Se me lo permetti, grande Oloferne, vorrei farti una proposta: prima di muoverci dobbiamo vedere se per caso questo popolo è di nuovo andato contro la volontà del suo Dio e ha quindi colpe da scontare. Soltanto se risulterà questo, possiamo inoltrarci nella zona montuosa per attaccarli.

21 In caso contrario, faresti meglio a non muoverti, perché altrimenti il Signore, loro Dio, li proteggerà come uno scudo e noi ci renderemo ridicoli davanti a tutti».

22 Quando Achiòr finì di parlare, si scatenò un tumulto. Tutti i soldati che stavano attorno alla tenda di Oloferne andarono in collera. Gli ufficiali dell’esercito assiro e i generali delle truppe ausiliarie della costa del Mediterraneo e dei Moabiti, chiesero che Achiòr fosse messo a morte.

23 Dissero a Oloferne: «Noi non abbiamo paura di questi Israeliti. È un popolo debole e incapace di resisterti.

24 Lasciaci attaccare, o grande Oloferne, e tutti i tuoi soldati si mangeranno vivi questi Israeliti!».