16 Non dovete fissare condizioni ai progetti del Signore nostro Dio. Egli non è come un uomo da poterlo minacciare e costringere a prendere una determinata decisione.
17 Il nostro dovere invece è di invocare l’aiuto del Signore e di aspettare da lui la salvezza. Se egli vorrà, darà ascolto alle nostre invocazioni.
18 «Oggi, e da lungo tempo a questa parte, nessuna delle nostre tribù, nessuno dei nostri gruppi, nessuna delle nostre famiglie e nessuna delle nostre città adora idoli, anche se in passato lo fecero i nostri antenati.
19 Proprio per questo motivo, il Signore li fece uccidere dai nemici, che poi si impadronirono di tutte le loro ricchezze. Così i nostri antenati subirono una grave sconfitta.
20 Ma noi, che non adoriamo nessun altro Dio all’infuori del Signore, dobbiamo aver fiducia che egli non abbandonerà il nostro popolo e nemmeno noi.
21 «Se la nostra città sarà conquistata dai nemici, cadrà nelle loro mani tutta la regione di Giuda e il tempio di Gerusalemme sarà saccheggiato. E questa profanazione Dio ce la farà pagare con la nostra vita
22 Ci riterrà responsabili della strage e della prigionia del nostro popolo e della devastazione della terra che abbiamo ricevuta in possesso. Inoltre i popoli in mezzo ai quali saremo condotti a vivere come schiavi, ci disprezzeranno e insulteranno.