2 Giuditta aveva sposato Manasse, un uomo che apparteneva alla stessa tribù e alla medesima cerchia familiare. Egli era morto durante la raccolta dell’orzo.
3 Si trovava nei campi per sorvegliare i braccianti. Faceva molto caldo, e prese un colpo di sole. Si mise a letto e morì in casa sua, nella città di Betulia. Fu sepolto nella tomba di famiglia, nella campagna tra Dotàim e Balamòn.
4 Erano ormai passati tre anni e quattro mesi da quando Giuditta era rimasta vedova e viveva da sola in casa sua.
5 Aveva messo una tenda sulla terrazza della casa e viveva là. Andava sempre vestita a lutto e portava abiti di panno ruvido.
6 Da quando aveva perso il marito digiunava tutti i giorni, eccetto il sabato e la vigilia del sabato, i giorni di luna nuova e quello precedente, le giornate di festa e nelle ricorrenze liete del popolo d’Israele.
7 Giuditta era molto bella e attraente. Suo marito Manasse, alla sua morte, le aveva lasciato oro e argento, servitori e schiave, bestiame e campi. Tutte le sue ricchezze passarono in possesso di Giuditta.
8 Nessuno poteva malignare sul conto di Giuditta, perché era una donna molto fedele a Dio.