11 Prendiamo per esempio il falegname:taglia un tronco facile da maneggiare.Pratico del mestiere, toglie la corteccia.Con la sua abilità lo lavorae ottiene un oggetto utile per i bisogni di tutti i giorni.
12 Il legno che gli è rimastolo mette sul fuocoper prepararsi il cibo e sfamarsi.
13 Quel che gli avanza ancora e non serve più a nullaperché è contorto e pieno di nodi,lo prende e, per occupare il tempo, lo scolpisce.Con la passione propria dei momenti di svagoriesce a dargli una figurae ottiene l’immagine di un uomo
14 o di un animale spregevole.Poi lo cosparge di minio,ne colora di rosso la superficie,coprendo con la vernice ogni sua macchia.
15 Poi cerca un posto adatto dove metterlo,lo pone su una parete e lo fissa con un chiodo;
16 si preoccupa perché non cada.Sa bene che è un pezzo di legnoincapace di pensare a se stesso:è solo una statua e ha bisogno di aiuto.
17 Eppure si mette a pregarloper gli affari, per le nozze, per i figli;non si vergogna di parlare a una cosa che non ha vita.Per la propria salute si rivolge a una cosa debole,