19 Però una persona di Ninive andò dal re e lo informò che ero stato io a seppellirli.Io mi ero nascosto, ma quando seppi che mi avevano denunziato al re ed ero ricercato per essere condannato a morte, ebbi paura. Allora fuggii.
20 Tutti i miei beni mi furono confiscati e passarono nelle casse del re. Mi erano rimasti soltanto la moglie Anna e il figlio Tobia.
21 Dopo una quarantina di giorni, il re fu ucciso da due dei suoi figli, che poi fuggirono sui monti Araràt. Al posto di Sennàcherib salì al trono suo figlio Assarhàddon. Egli affidò la responsabilità di tutte le finanze del regno ad Achikàr, il figlio di mio fratello Anaèl. Tutta l’amministrazione passò sotto il suo controllo.
22 Achikàr intercedette per me, e così io potei tornare a Ninive. In realtà Achikàr era già stato gran coppiere, guardasigilli e capo dell’amministrazione delle finanze sotto Sennàcherib, re dell’Assiria, e Assarhàddon lo aveva soltanto riconfermato nelle sue funzioni.Come ho detto, Achikàr faceva parte della mia parentela, dato che era mio nipote.