1 Nel frattempo, col passare dei giorni, Tobi faceva il conto delle giornate di viaggio di Tobia: tante per l’andata e tante per il ritorno. Trascorsero tutti quei giorni, ma suo figlio non comparve.
2 Allora Tobi si mise a pensare: «Magari si è fermato là! O per caso è morto Gabaèl o non c’era nessuno a dargli i soldi!».
3 E così cominciò a preoccuparsi.
4 Sua moglie Anna diceva già: «Mio figlio è morto! Ormai non è più tra i vivi!». E si metteva a piangere e far lamenti sul figlio:
5 «Povera me! perché ti ho lasciato partire, figlio mio, luce dei miei occhi!».
6 Tobi le diceva:— Non dire queste cose, cara! Tobia sta bene. Avranno avuto qualche imprevisto! E poi c’è un uomo fidato che lo accompagna, un Israelita come noi. Non tormentarti per lui, cara! Non tarderà ad arrivare!
7 Ma lei gli ribatteva:— Stai almeno zitto con me! Non cercare di ingannarmi: mio figlio è morto!E ogni mattina usciva presto di casa, andava sulla strada dalla quale era partito suo figlio e rimaneva là ad aspettare, gli occhi fissi in lontananza. Tornava a casa soltanto al tramonto del sole e poi passava la notte a piangere e a gemere, senza più prendere sonno.