11 e li lasciò andare contenti. Salutò Tobia con queste parole: «Stammi bene, figlio! Vi guidi dal cielo il Signore, tu e tua moglie Sara! Mi auguro solo di vivere tanto da poter vedere i vostri figli prima di morire!».
12 Poi disse a sua figlia Sara: «Va’ dai tuoi suoceri. Ormai essi per te sono padre e madre come noi che ti abbiamo messa al mondo. Va’ in pace, figlia! Fa’ che io abbia sempre a sentire buone notizie di te, finché sarò in vita!».Poi li abbracciò tutti e due e li lasciò partire.
13 Edna disse a Tobia: «Figlio mio carissimo, il Signore ti accompagni! Possa io vivere tanto a lungo da vedere i vostri figli prima di morire! Alla presenza del Signore ti affido mia figlia. Non rattristarla mai, nessun giorno della tua vita. E ora, figlio, va’ in pace! Ormai io sono tua madre, come Sara è la tua sposa. Mi auguro che possiamo tutti andare avanti contenti e felici per tutti i giorni della nostra vita».Poi li baciò ambedue e li lasciò partire contenti.
14 Così Tobia si allontanò dalla casa di Raguele contento e felice. Ringraziò Dio, il Signore del cielo e della terra e re dell’universo, per aver dato al suo viaggio un esito così felice. Raguele gli disse ancora: «Ti auguro di fare onore ai tuoi genitori, tutti i giorni della tua vita!».