3 Tobia uscì in cerca di qualcuno dei nostri poveri. Al ritorno mi disse:— Papà!— Cosa c’è, figlio mio? — risposi.Ed egli continuò:— Papà, uno dei nostri è stato ucciso! L’hanno impiccato sulla piazza del mercato, e il suo cadavere è ancora là.
4 Saltai in piedi e lasciai il pranzo sulla tavola, senza toccare un solo boccone. Andai in piazza a prendere il morto e lo portai in una stanza, in attesa del tramonto, per sotterrarlo.
5 Tornato a casa, feci il bagno per purificarmi e poi pranzai pieno di tristezza.
6 Mi vennero in mente le parole che il profeta Amos aveva pronunziato contro Betel:«Le vostre feste si cambieranno in luttoe i vostri canti in lamento!».E allora scoppiai in lacrime.
7 Venuta la sera, andai a scavare una fossa e seppellii quell’uomo.
8 I miei amici mi deridevano: «Guardalo, adesso gli è passata la paura! Proprio per una di queste azioni è stato ricercato già una volta: l’avevano condannato a morte ed è dovuto scappare. E ora, eccolo di nuovo lì, a sotterrare morti!».
9 Quella notte feci di nuovo il bagno e poi uscii nel cortile e mi coricai ai piedi del muro per dormire. Non mi ero coperto il volto perché faceva caldo,