Tobia 3:9-15 TILCD

9 Ora non maltrattarci più con il pretesto che i tuoi mariti sono morti. Vattene anche tu con loro all’altro mondo! Così non vedremo mai qualcuno che sia tuo figlio!».

10 Allora Sara, piena di tristezza, si mise a piangere. Poi salì al piano superiore nella stanza di suo padre con l’intenzione di impiccarsi.Ma poi, riflettendoci, disse: «Dopo, maltratteranno mio padre. Gli diranno: “Avevi soltanto quella figlia carissima, ma lei si è impiccata per le sue disgrazie”. Sarebbe un dispiacere per mio padre e lo farei morire prima del tempo. Invece di togliermi la vita, è meglio che mi metta a pregare il Signore. Gli chiederò di farmi morire per non sentirmi più insultare tutto il resto della mia vita».

11 In quell’istante, Sara stese le braccia dalla parte della finestra e si mise a pregare:«Sii benedetto, Dio misericordioso!Ti benedicano tutti gli uominie ti lodino sempre tutte le tue creature!

12 Verso di te io sollevo il mio voltoe fisso lo sguardo.

13 Fammi lasciare questa terra,perché non debba più sentire simili insulti.

14 Tu, Signore, lo sai che sono verginee non ho mai peccato con nessun uomo.

15 Non ho mai disonorato il mio nomené quello di mio padre,nella terra del mio esilio.Sono l’unica figlia di mio padre,che all’infuori di me non ha altri eredi.Ormai tra i suoi fratelli o parentinon c’è più nessuno che possa prendermi in moglie,e per il quale io debba restare in vita.Mi sono già morti sette mariti;perché dovrei continuare a vivere?Ma se tu non vuoi farmi morire,ascolta gli insulti che mi fanno, o Signore!».