Tobia 5:7-13 TILCD

7 — Aspetta un momento, amico! — disse Tobia. — Vado a casa soltanto per parlare con mio padre. Ho bisogno che tu mi accompagni fin là. Naturalmente ti pagherò!

8 — D’accordo! — disse Raffaele. — Aspetterò, ma non tardare troppo!

9 Entrato in casa, Tobia disse a suo padre Tobi:— Ho trovato proprio ora uno disposto ad accompagnarmi. È un Israelita come noi!Tobi gli disse:— Chiamalo, figlio mio. Voglio sapere di che famiglia è e a quale tribù appartiene. Devo prima essere sicuro che ci possiamo fidare di lui come compagno di viaggio!

10 Tobia tornò fuori per farlo entrare in casa. Gli disse:— Amico, mio padre ti chiama!Quando fu in casa, Tobi lo salutò per primo.Egli rispose:— Ti auguro di poter essere davvero felice e contento!Tobi replicò:— Che cosa può ancora farmi contento? Sono cieco e non vedo più la luce del sole! Vivo completamente al buio, come i morti che non vedono più la luce! Sì, anche se sono ancora vivo, abito ormai nel paese dei morti! Sento la gente parlare, ma non vedo i loro visi!Raffaele gli disse:— Fatti coraggio! Dio ti farà guarire presto! Coraggio!Tobi gli disse:— Mio figlio Tobia ha intenzione di andare in Media. Potresti andare con lui e fargli da guida? Io ti pagherò, amico!— Certo! — rispose. — Ci andrò volentieri. Conosco bene la strada che si deve fare. Sono già stato molte volte in Media. Ho attraversato in lungo e in largo quella regione, le sue pianure e le sue montagne; perciò sono pratico di tutte le strade.

11 Tobi gli domandò ancora:— Amico, dimmi: di che famiglia sei e di quale tribù?

12 Egli disse:— Perché vuoi sapere a che tribù appartengo?Ma Tobi insistette:— Voglio veramente sapere chi sei e come ti chiami!

13 Allora rispose:— Sono Azaria, il figlio dell’illustre Ananìa, tuo parente, conosciuto da tutti!