23 Perciò esclamarono: «Ma quello è sangue! I tre si sono certamente scontrati tra di loro e si sono uccisi. Avanti, Moabiti, tutti a far bottino!».
24 I Moabiti raggiunsero gli accampamenti degli Israeliti, ma questi uscirono all’attacco, li sconfissero e li misero in fuga. Poi penetrarono nel territorio di Moab e lo conquistarono.
25 Demolirono le città. Ogni uomo gettò un sasso nei campi, finché non furono tutti completamente coperti; turarono le sorgenti; abbatterono tutti gli alberi da frutta. Alla fine, rimaneva soltanto la città di Kir-Carèset, ma i soldati, armati di fionde, la circondarono e l’attaccarono.
26 Quando il re di Moab capì che ormai stava perdendo la battaglia, prese con sé settecento uomini armati di spada, per aprirsi un varco verso il re di Edom. I soldati non vi riuscirono.
27 Allora il re di Moab prese il suo figlio primogenito, che avrebbe dovuto regnare dopo di lui, e lo offrì in sacrificio sulle mura della città. Un grande terrore s’impadronì degli Israeliti, che scapparono e se ne tornarono nella loro terra.