4 Quando furono ancora più brilli cominciarono a cantare le lodi degli dèi d’oro e d’argento, di bronzo e di ferro, di legno e di pietra.
5 Ma improvvisamente apparvero le dita di una mano d’uomo di fronte al candelabro. Scrivevano qualcosa sulla parete della sala. Appena il re vide questa mano che scriveva,
6 divenne pallido e i suoi pensieri lo atterrirono; perse la sua sicurezza e le ginocchia cominciarono a tremargli.
7 Si mise a gridare e ordinò di convocare i saggi di Babilonia: maghi, astrologi e incantatori. Disse loro: «Chiunque leggerà questa scrittura e me ne darà la spiegazione, lo farò rivestire di abiti sontuosi, porterà una collana d’oro attorno al collo e diventerà la terza autorità nel governo del regno».
8 Allora si fecero avanti tutti i saggi al servizio del re ma nessuno di loro fu capace di leggere quella scrittura e di darne al re la spiegazione.
9 Baldassàr rimase atterrito e impallidì ancora di più; anche i suoi alti funzionari rimasero sconcertati.
10 La regina madre udì le grida del re e dei suoi alti funzionari. Entrò nella sala del banchetto e disse: «Lunga vita a te, maestà! Non lasciarti atterrire dai tuoi pensieri e non impallidire.